Rhemes Notre Dame


LXXIX 3.585 METRI

E fu così che nel pomeriggio di venerdì 22 agosto io e Luca partimmo per la Valle d’Aosta. Monica mi disse solo “Mi raccomando!”. Povera Mony… Apro una parentesi. Ricordate ciò che scrissi in “Formazione”? Siccome era mia intenzione approfittare di questi quattro giorni anche per formare Luca, feci guidare sempre lui. Sia in autostrada sia in montagna. Sì, perché fino ad allora non aveva ancora guidato né in autostrada né in montagna. Chiudo la parentesi.


XXXII – DON SERGIO

Sono appena rientrato dal lavoro, ma ho deciso di scrivere subito qualcosa. La doccia la farò dopo, prima di cenare. Dopo, prima, iniziamo bene anche stasera… Non potevo semplicemente scrivere “La doccia la farò prima di cenare?”. Andiamo avanti. Mercoledì 1° ottobre 2014. Una data da ricordare. Per almeno due buoni motivi, ma non posso dirveli ora. E non insistete per favore, perché non posso proprio dirveli. Davvero! Torniamo al racconto.


C – VICE

“C” come cento… Un traguardo importante per me, molto importante. Non solo quello dei cento racconti che ho scritto, ma anche quello delle mille richieste di amicizia che ho ricevuto in soli nove giorni. Per questo devo scrivere un racconto importante. In questo momento, non so ancora se potrò rendere pubblico “Nori”, il racconto che scrissi lo scorso 29 settembre. E non so neanche se potrò rendere pubblico quello che sto scrivendo ora.


XCVI – UN’ESCURSIONE INDIMENTICABILE

Oggi vi racconto di oggi. Perché c’è stato un cambio di programma… Anche se oggi avevo un appuntamento molto importante… Non è stato facile convincere Monica a lasciarmi andare a Rhemes. Da solo poi. Dopo averne discusso, animatamente, ci siamo guardati negli occhi e le ho detto “Oggi ci devo proprio andare. Sento il bisogno di vedere quei luoghi e di respirare quell’aria…”.


LXXVII – PIANO A O PIANO B?

Ho già scritto in altri racconti che anche quest’anno sono riuscito a tornare a Rhemes. Chemio lunedì 7 luglio e partenza per Rhemes il giorno dopo. Ritorno a Rivolta il 25 luglio e sabato 26 di nuovo al San Raffaele per gli esami del sangue. In quei diciotto giorni a Rhemes mi rimisi in forma. Non la forma che avevo prima di ammalarmi, ovviamente.


LV – DAI, BISOGNA ANCHE SAPERCI SCHERZARE SOPRA

Torniamo a domenica 17 marzo 2013, quando fui ricoverato in ospedale a Treviglio. Ovviamente non sapevo quante ne avevo in tasca… Ci siamo capiti? Anzi, andiamo a lunedì 18. Alle otto di mattina mi arriva un MMS di Giorgio sul mio cellulare. Il mio cellulare non è abilitato a ricevere MMS e così gli inviai questo SMS “Che cosa mi hai inviato? Un catalogo di cofani funebri? Lo sai che io voglio essere cremato! Se proprio, mandami il catalogo delle urne cinerarie…”. Davvero, non sto scherzando! Non vi dico la risposta che ricevetti…