Chi è Luigi


Luigi Sala, fondatore di My Everest

Mi chiamo Luigi Sala, classe 1967.
Non bevo, non fumo, dieta mediterranea, lavoro, casa, famiglia.

I miei ultimi 18 mesi*

  • Febbraio 2013 – cicloergometro con elettrocardiogramma sotto sforzo, esami ematochimici ed esami delle urine in previsione della maratona di Milano del 7 aprile 2013: tutto nella norma.
  • Domenica 10 marzo 2013 – ultimo “lungo” di 35 km.
  • Martedì 12 marzo 2013 – 8 km di “scarico”.
  • Giovedì 14 marzo 2013 (46° compleanno) – 13 km di “mantenimento” – Nella notte mal di stomaco.
  • Sabato 16 marzo 2013 – Nella notte forte mal di stomaco.
  • Domenica 17 marzo 2013 – Pronto Soccorso ospedale di Treviglio e immediato ricovero. Diagnosi: neoplasia cefalopancreatica condizionante ittero ostruttivo.
  • Mercoledì 27 marzo 2013 – Passaggio in cura dall’ospedale di Treviglio all’ospedale San Raffaele di Milano e ricovero presso il Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica – U.O. Chirurgia Endocrinopancreatica. Adesione al codice di studio sperimentale PACT-15/PEXG, braccio C.
  • Giovedì 28 marzo 2013 – ERCP operativa con posizionamento di endoprotesi metallica.
  • Aprile, maggio e giugno 2013 – 6 cicli chemioterapici preoperatori con infusione di 3 farmaci in abbinamento a compresse chemioterapiche (tutti i giorni colazione, pranzo e cena) – Il 28 maggio ricovero per colangite acuta e nuovo intervento (ERCP operativa con posizionamento di nuova endoprotesi metallica).
  • Luglio 2013 – Un po’ di tregua prima dell’intervento chirurgico e allora via: dal 5 al 18 in campeggio a Rhemes Notre Dame con i ragazzi dell’oratorio Sant’Alberto; molte escursioni nonostante le non buone condizioni di salute.
  • Giovedì 19 luglio 2013 – prericovero in ospedale e lunedì 23 ricovero.
  • Martedì 24 luglio 2013 – intervento chirurgico (duodenocefalopancreasectomia, 7 ore circa di sala operatoria). Mi hanno asportato duodeno, colecisti, testa del pancreas, linfonodi…
  • Agosto, settembre, ottobre e novembre 2013 – il 29 di agosto già il 1° dei 6 cicli chemioterapici postoperatori abbinati alle compresse chemioterapiche. La TAC del 29 novembre non è molto incoraggiante e, in attesa di quella di febbraio 2014 ricomincio a correre.
  • Dicembre 2013 e gennaio 2014 – Prime uscite camminando e poi via via di corsa fino ad arrivare, il 31 gennaio, a correre 10 km in un’ora senza mai fermarmi.
  • Da febbraio a luglio 2014 – Anche la TAC del 6 febbraio e la PET del 14 febbraio non sono molto incoraggianti: riprendono le chemioterapie con un farmaco specifico. Altre 10 fino al 7 luglio e poi finalmente ancora un po’ di tregua fino alla TAC di fine luglio e allora via: dall’8 al 25 luglio in campeggio a Rhemes Notre Dame: molte escursioni nonostante stessi peggio dello scorso anno. Sulla TAC del 29 luglio per il momento soprassediamo…
  • Agosto 2014 – Mercoledì 6 riprendo le chemioterapie, infusioni con un nuovo farmaco, questa volta di nuovo abbinato alle compresse chemioterapiche. Sabato 16 via ferrata GAMMA 1 al Pizzo d’Erna, mercoledì 20 secondo ciclo e nella serata di venerdì 22 sono di nuovo in Valle d’Aosta. Sabato 23 Valle di Gressoney: rifugio Quintino Sella al Felik. Domenica 24 Valtournenche: via ferrata Gorbeillon. Lunedì 25 Val di Rhemes: via ferrata Casimiro Therisod. Il tutto con mal di pancia, mal di stomaco, nausea e febbriciattola. Ci sono andato nonostante tutto. Con caparbietà, più con la testa che con il corpo: non so se l’ho fatto per me o per Monica, Luca e Chiara o per la passione che ho per la montagna o perché più le terapie “mi buttano giù” e più sento il bisogno di salire in alto. Non lo so, l’ho fatto e basta… “Ciò che non mi distrugge mi rende più forte” Friedrich Nietzsche .
  • Nella serata di domenica 31 inizia a balenarmi in testa un’idea che non mi fa prendere sonno e inizio a svilupparla.
  • Settembre 2014 – Venerdì 5 mi sottopongo al 3° ciclo chemioterapico e martedì 23 al 4°.
  • Ottobre 2014 – Mercoledì 8 TAC; anche su questa TAC, per il momento, soprassediamo… Giovedì 9 quinto ciclo chemioterapico e giovedì 23 sesto ciclo (e con questo, in totale, fanno 28).

Oggi, venerdì 31 ottobre 2014, lancio finalmente questo progetto ponendomi, per il momento, due obiettivi.

Il primo obiettivo è di pubblicizzare le donazioni in denaro all’Ospedale San Raffaele di Milano a sostegno della ricerca oncologica facendo “girare” la voce nella cerchia degli amici, degli amici degli amici, degli amici degli amici degli amici. Il traguardo che mi sono posto è quello di raggiungere l’importo di 8.848,00 Euro in donazioni, pari all’altezza della montagna più alta della Terra. Questa scalata virtuale sarà il mio, anzi spero il nostro “tentativo alla vetta”.

Il secondo obiettivo, non meno ambizioso, è rivolto agli ammalati oncologici ed è il mio personale impegno a convincerli che comunque è possibile fare cose mai tentate prima della diagnosi della malattia. Nel mio caso sarà scalare una montagna di oltre 3.585 metri, mio record dello scorso anno a malattia conclamata.

Si può fare meglio, ne sono convinto, perché basta volerlo. Il segreto sta nel non smettere mai di sperare, sognare, vivere: I hope, I dream, I live!

Luigi

 


* sono i 18 mesi trascorsi a cavallo tra la diagnosi di adenocarcinoma del pancreas al III stadio e il lancio del Progetto My Everest.