Sono appena rientrato dal lavoro, ma ho deciso di scrivere subito qualcosa.
La doccia la farò dopo, prima di cenare.
Dopo, prima, iniziamo bene anche stasera…
Non potevo semplicemente scrivere “La doccia la farò prima di cenare?”.
Andiamo avanti.
Mercoledì 1° ottobre 2014.
Una data da ricordare. Per almeno due buoni motivi, ma non posso dirveli ora.
E non insistete per favore, perché non posso proprio dirveli.
Davvero!
Torniamo al racconto.Solo da adulto, ti rendi conto di quanto siano state importanti per la tua educazione alcune persone. Non solo quelle del nucleo familiare. Mi riferisco, ad esempio, alla maestra Tina delle elementari. O ad alcuni insegnanti delle superiori. O a don Sergio.
Sì, don Sergio.
Stasera vi parlerò di lui.
Don Sergio è stato vicario parrocchiale a Rivolta dal 1965 al 1990.
Era il “Don dell’oratorio maschile Sant’Alberto”. Il “mio” don per intenderci. Indossava sempre la classica tonaca nera, tranne che a Rhemes, per ovvi motivi.
Ricordo quando d’estate ci portava all’Adda a fare il bagno. In bicicletta, una lunga fila di ragazzi dietro di lui.
Fu lui a trasmettermi la passione per il presepe. Il presepe lo facevamo ogni Natale a casa, sin da quando ero piccolo, ma quando don Sergio mi coinvolse per la prima volta nella realizzazione di quello dell’oratorio, una molla scattò in me. Non ricordo quando, ma un anno ci regalò una bellissima medaglietta celebrativa.
In uno dei prossimi racconti vi parlerò anche dei miei presepi casalinghi.
Fu lui a trasmettermi la passione per la montagna.
La mia passione più grande.
Le montagne!
Ricordo le vacanze estive con don Sergio dopo la prima, la seconda e la terza media. Tre settimane al campeggio VIVA LA GENTE di Rhemes Notre Dame, in Valle d’Aosta. Tre settimane per ogni estate, intendo. E poi ancora con lui a Rhemes, mi pare di ricordare nel 1984 e nel 1985, come assistente educatore.
Ho dei bellissimi ricordi di quegli anni!
Nel 1990 fu nominato Parroco e fu trasferito a Scandolara Ravara, un piccolo paese in provincia di Cremona e vi rimase fino 2000. Ricordo di avergli fatto una gradita sorpresa quando, una domenica, andai a trovarlo con Monica e Luca. Non lo avvisammo preventivamente perché voleva essere, per l’appunto, una sorpresa. Proprio perché fu una sorpresa, non potemmo pranzare insieme. Il caso volle che proprio quella domenica ci fosse il pranzo sociale dell’AVIS a Scandolara Ravara e don Sergio era invitato. Quel giorno incontrai anche Cesare.
Come Cesare chi?
A Rivolta tutti conoscono Cesare.
E che cosa ci faceva Cesare a Scandolara Ravara, proprio il giorno in cui ci andai io, Monica e Luca?
Ve l’ho già detto che c’era il pranzo sociale dell’AVIS di Scandolara Ravara e… Cesare era invitato in rappresentanza dell’AVIS di Rivolta d’Adda.
Prossimamente scriverò anche di Cesare.
Nel 2000, Don Sergio fu trasferito a Covo, un piccolo paese in provincia di Bergamo.
Lo incontrai ancora nel 2007.
E indovinate dove?
Proprio a Rhemes Notre Dame!
Domenica 8 luglio 2007.
Aveva organizzato, con i suoi parrocchiani, un’escursione al rifugio Benevolo. Di ritorno dal rifugio, prima di tornare a casa, ci venne a trovare al “suo” campeggio. Sì, il “suo” campeggio.
E poi lo incontrai di nuovo il 29 gennaio 2012.
Io e Monica eravamo di turno al bar dell’oratorio. Non era il nostro turno, ma sostituivamo Noemi.
Come Noemi chi?
A Rivolta tutti conoscono Noemi.
Scriverò di Noemi, ma non ora.
E se scriverò di Noemi, non potrò non scrivere di Oliva.
Come Oliva chi?
A Rivolta tutti conoscono Oliva.
Sto divagando…
Torniamo al 29 gennaio 2012.
Lui entrò e si emozionò nel vedere il “suo” oratorio.
Sì, il “suo” oratorio.
Fu una grande emozione anche per me rivederlo. Guardammo gli album fotografici degli anni in cui era vicario a Rivolta. Trascorremmo un piacevole pomeriggio ricordando le esperienze vissute.
Sono ormai passati quasi tre anni da allora.
Penso sia giunto il momento di andare a trovarlo… nel “suo” nuovo oratorio di Covo…
Rivolta d’Adda, mercoledì 1° ottobre 2014