Wilson


XXXV – DRAGHI

Il titolo del racconto di stasera l’ho già deciso. Lo intitolerò “Draghi”. Ti parlerò dei draghi. “Mario Draghi? Il Presidente della Banca Centrale Europea?”. No Wilson, non di quello. E poi ho detto dei draghi, non di Draghi. Il draghetto verde dei cartoni animati che trasmettevano alla TV quando facevo le elementari. Ne combinava di tutti i colori e poi diceva sempre “Io sarò pompiere, sarò pompiere, sarò pompiere!”. Che poi non si dice pompiere ma Vigile del Fuoco. Anche se, in questo caso, è meglio pompiere. Te lo immagini se avesse detto “Io sarò Vigile del Fuoco, sarò Vigile del Fuoco, sarò Vigile del Fuoco!”. Non suona bene… Stasera, però, non ti parlerò di Grisù.


I – WILSON

Quién es Wilson? Wilson es un pájaro embalsamado. De dónde viene Wilson? Necesitaría mucho tiempo para contarles toda la historia desde el inicio y podría yo aburrirles. Además, hay detalles que tendría que omitir por delicadeza hacia una persona que estimo mucho, muchísimo, y entonces no entenderían bien la historia.


I – WILSON

Chi è Wilson? Wilson è uccello mummificato. Da dove arriva Wilson? Mi ci vorrebbe troppo tempo per raccontarvi tutta la storia dall’inizio e correrei il rischio di annoiarvi. E poi ci sarebbero particolari che dovrei tralasciare per correttezza nei confronti di una persona che stimo molto, moltissimo, e conseguentemente renderei il racconto poco comprensibile. Va beh dai, una cosa posso dirvela: guardate Cast Away, film del 2000 con Tom Hanks che interpreta Chuk Noland, dipendente di un’azienda di spedizioni merci che naufraga su un’isola deserta. Wilson, non quello del film, da qualche mese fa bella mostra di sé nel mio ufficio che poi, in realtà, non è neanche mio. L’ufficio, intendo. Perché vi racconto di Wilson? Perché alle 7.45 di oggi, lunedì 22 settembre 2014, è successa una cosa a dir poco esilarante.


XXXVII – DUE A ZERO PER ME, FORSE TRE

Per introdurre il racconto di stasera faccio un veloce copia-incolla di ciò che scrissi nelle informazioni della pagina Facebook. Febbraio 2013 – cicloergometro con elettrocardiogramma sotto sforzo, esami ematochimici ed esami delle urine in previsione della maratona di Milano del 7 aprile 2013: tutto nella norma. Domenica 10/03/2013 – ultimo “lungo” di 35 km. Martedì 12/03/2013 – 8 km di “scarico”. Giovedì 14/03/2013 (46° compleanno) – 13 km di “mantenimento” – Nella notte mal di stomaco. Sabato 16/03/2013 – Nella notte forte mal di stomaco. Domenica 17/03/2013 – Pronto Soccorso ospedale di Treviglio e immediato ricovero. Diagnosi: neoplasia cefalopancreatica condizionante ittero ostruttivo. Ecco fatto. Intanto ho già scritto mezza pagina… Caro Wilson, stasera ti parlerò di podismo.


LII – VENERDÌ 31 OTTOBRE 2014

Niente da fare. Già fatico ad addormentarmi di sera. Lasciamo stare la notte dopo aver fatto la chemio… E poi, più scrivo e più mi vengono in mente un sacco di cose che vorrei scrivere. Il cervello, che fortunatamente è ancora sano, si riattiva e allora buonanotte! Nel senso che sarà meglio mettermi a scrivere qualcosa, anche se è mezzanotte passata e mi ero ripromesso di non scrivere più di notte. Ho riletto gli ultimi racconti e mi sono reso conto che non sto più scrivendo immaginando di parlare a Wilson o a un pubblico di manichini. E che sto scrivendo senza provare il minimo imbarazzo. Nei primi racconti non era così… Questo è il cinquantaduesimo racconto che sto scrivendo. In poco più di quindici giorni.