ospedale di Treviglio


XXV – MCCTG?!

Come scrissi in “L’omino giallo”, da quando andai al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio, era il 17 marzo 2013, a oggi, ho fatto tre lastre. Radiografie, per dirla in italiano. Due, me le fecero proprio il giorno del ricovero. Una al torace e una all’addome. Poi me ne fecero ancora una al torace il 19 luglio 2013, prima di essere sottoposto all’intervento chirurgico. In totale fanno tre. Oggi scriverò delle lastre. Scusate, delle radiografie. Anche se chiunque sa cosa sia una radiografia.


XLIX – TAC

Prima cosa: oggi compie venti anni Luca… Perciò, prima di incominciare a scrivere: auguri Luca! Ovviamente gli auguri a Luca li ho già fatti stamattina. Poi, subito dopo, gli ho detto “Luca…”. E lui “Eh?”. Ed io “Cambia squadra!”. E lui ”Anche tu!”. Ed io… zitto perché dopo due sconfitte consecutive è meglio che stia zitto! Speriamo bene domenica prossima con l’Alessandria… Seconda cosa: perché cazzo mi è venuto in mente di numerare i racconti con i numeri romani proprio non lo so… lasciamo stare che è meglio… Nel racconto di oggi scriverò di oggi.


XXIV – L’OMINO GIALLO

Da quando andai al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio, era il 17 marzo dello scorso anno, a oggi, ho fatto solo tre radiografie. Oggi vi racconterò delle radiografie. Devo, però, fare una premessa. Abito in un piccolo paese, l’ho già scritto anche in altri racconti. Quando andai la prima volta all’ospedale di Treviglio, la notizia del mio ricovero si diffuse piuttosto velocemente. Non so se mai riuscirò a scrivere di quei giorni terribili per me e Monica… Che cosa diciamo alla gente? Per gente intendo tutti: parenti, amici, semplici conoscenti, colleghi di lavoro. Ci ponemmo quella domanda. Ma, soprattutto, ci ponemmo la domanda di cosa dire a Luca e Chiara. La verità. Dobbiamo dire la verità. Senza dovizia di particolari, ma dobbiamo dire la verità. Questa fu la risposta che ci demmo.