Grazie al supporto economico di My Everest che ha contribuito al pagamento di un contratto di clinical trial assistant, è stato possibile completare la raccolta e l’analisi dei dati della seconda parte dello studio PACT-19, condotto presso l’oncologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, con il prezioso contributo multidisciplinare dei reparti e servizi di chirurgia pancreatica, di gastroenterologia, di radioterapia, di anatomia patologica e di radiologia.
Lo studio ha preso in considerazione pazienti con adenocarcinoma del pancreas non resecabile chirurgicamente e ha posto a confronto l’efficacia di uno schema di chemioterapia a 2 farmaci (nab-paclitaxel + gemcitabina, attualmente considerato tra gli standard terapeutici) con uno schema di chemioterapia a 4 farmaci (PAXG) che include i 2 precedenti più altri 2.
Lo schema a 4 farmaci si è rivelato più efficace di quello a 2 farmaci nel prolungare la durata della vita dei pazienti e la durata del controllo della malattia, meno tossico, meno scomodo (2 accessi ospedalieri mensili rispetto a 3), meno costoso (circa il 15% in meno) e più frequentemente si sono osservate riduzioni dimensionali della malattia.
Dopo il trattamento chemioterapico è stato possibile sottoporre a resezione chirurgica il 30% circa dei pazienti in ciascun gruppo. Anche in questo caso, lo schema a 4 farmaci ha ottenuto risultati migliori rispetto a quello a 2 farmaci poiché nei pazienti operati dopo PAXG i tumori erano più piccoli e i linfonodi erano intaccati dalla malattia in un terzo dei casi.
Il numero di pazienti inserito nello studio (54) non consente di trarre conclusioni definitive perché le differenze potrebbero anche essere frutto del caso ed è perciò necessario uno studio su più ampia scala per confermare questa interessante osservazione. Sono in corso contatti con altri centri italiani in questa direzione.
Inoltre, poiché questi dati sono molto interessanti, i ricercatori del San Raffaele stanno lavorando ad un ambizioso progetto per studiare questo schema anche nella malattia asportabile chirurgicamente coinvolgendo altri centri italiani.