LXXXIII – IT


Adesso vi spiego perché ieri sera ho dovuto smettere di scrivere…
Qualcuno di voi ha visto “IT”, la miniserie televisiva per la TV del 1990 tratta dal romanzo di Stephen King?
Copia incolla della trama…
In una piccola città di provincia, sette ragazzini, esplorando le fogne, risvegliano una forza malefica sotto le sembianze di un clown che semina morte e distruzione. Quando trent’anni dopo la forza si sveglia di nuovo, quegli stessi sette amici, diventati ormai adulti e disseminati in diversi stati, abbandonano famiglia e lavoro e si rimettono insieme nella città natia per affrontare per la seconda volta le loro devastanti paure. Sarà una lotta dura.
Indimenticabile il clown Pennywise interpretato da Tim Curry.
Guardai quel film un paio di volte. Lo definirei inquietante…
Tre o quattro anni fa lo rividi con Luca, che aveva sedici o diciassette anni. Luca lo definì molto inquietante…
Ricordo che stampai la fotografia di IT e, ogni giorno, gliela facevo trovare in un posto diverso.
Sul pavimento della sua stanza da letto: non appena apriva la porta, la vedeva.
Appesa dietro la porta della sua stanza da letto: non appena chiudeva la porta, la vedeva.
Sul cuscino del letto.
Ci divertimmo così per qualche giorno. O meglio, io mi divertivo così… perché non è che Luca gradisse più di tanto…
La settimana scorsa Luca mi dice “Ti ricordi di IT?”.
“Certo!” rispondo.
“Guarda questi video” mi dice.
YouTube, Killer Clown, per chi fosse interessato…
“Luca, Luca, non dovresti solleticare di nuovo la mia fantasia a distanza di tempo” penso io.
Alea iacta est. Il dado è tratto. Per dirla alla Giulio Cesare.
Stampai la foto di IT e cercai quella musichetta inquietante dei video, senza però riuscire a trovarla.
Ieri era la sera giusta…
Luca era invitato a casa di Luca, un suo amico, a vedere Inter-Saint Etienne di Europa League. Ah, dimenticavo l’altro Luca è milanista.
Poco prima che finisse la partita preparo il tutto. Inter ancora deludente: va a tutto vantaggio dello scherzetto.
Tolgo l’antifurto e scendo in taverna.
Apro la porta della taverna, ma la lascio chiusa. Nel senso che giro la chiave, ma non apro fisicamente la porta, per intenderci.
Poi appoggio la foto di IT in taverna. Voglio che capisca subito che si tratta di uno scherzo. Non voglio spaventarlo: niente antifurto più porta aperta uguale ladri in casa…
Capisce subito che si tratta di uno scherzo, ma IT è sempre IT…
Nel frattempo io mi sono appostato con il PC in camera sua e, non appena inizia a salire le scale, faccio partire uno dei video di Killer Clown dal punto in cui si sente bene la musichetta inquietante…
Eh sì, IT è sempre IT, anche se hai la certezza che si tratta di uno scherzo.
Luca è salito con molta cautela e, giunto all’ultimo gradino, gli ho gridato “Cambia squadra!”.
Un putiferio… Dal ridere abbiamo svegliato Monica e Chiara che stavano già dormendo.
Poi, Luca ha ispezionato accuratamente la sua camera pensando che non fosse finita lì e solo dopo si è messo a dormire.
Io notte insonne per il cortisone…

Rivolta d’Adda, venerdì 24 ottobre 2014