XXXVIII – GIUDA


È già tardi Wilson, ma oggi sto abbastanza bene.
Ti racconterò anche la storia di Giuda.
Faccio ancora un veloce copia-incolla di ciò che scrissi nelle informazioni della pagina Facebook.
Come perché?
Per farti capire meglio.

Febbraio 2013 – cicloergometro con elettrocardiogramma sotto sforzo, esami ematochimici ed esami delle urine in previsione della maratona di Milano del 7 aprile 2013: tutto nella norma.
Domenica 10/03/2013 – ultimo “lungo” di 35 km.
Martedì 12/03/2013 – 8 km di “scarico”.
Giovedì 14/03/2013 (46° compleanno) – 13 km di “mantenimento” – Nella notte mal di stomaco.
Sabato 16/03/2013 – Nella notte forte mal di stomaco.
Domenica 17/03/2013 – Pronto Soccorso ospedale di Treviglio e immediato ricovero. Diagnosi: neoplasia cefalopancreatica condizionante ittero ostruttivo.
Luglio 2013 – Un po’ di tregua prima dell’intervento chirurgico e allora via: dal 5 al 18 in campeggio a Rhemes Notre Dame con i ragazzi dell’oratorio Sant’Alberto; molte escursioni nonostante le non buone condizioni di salute. Giovedì 19 prericovero in ospedale. Lunedì 23 ricovero. Martedì 24 intervento chirurgico (duodenocefalopancreasectomia, 7 ore circa di sala operatoria). Mi hanno asportato duodeno, colecisti, testa del pancreas, linfonodi…

Caro Wilson, come puoi vedere, giovedì 14 marzo 2013, il giorno del mio 46° compleanno, corsi per l’ultima volta.
In realtà corsi ancora, nei mesi di dicembre 2013 e gennaio 2014, ma quella è un’altra storia. Ti racconterò anche quella prima o poi.
Non voglio essere blasfemo, sia chiaro, ma lo chiamai Giuda perché mi tradì proprio il giorno del mio compleanno. Non so dirti quando entrò. Non solo entrò, ma non chiese neanche permesso. Ti posso però dire che, fino al giorno del mio compleanno, non rompeva. Se ne stava tranquillo. Era come se non ci fosse, per intenderci.
E allora perché proprio il giorno del mio compleanno doveva iniziare a rompere le palle?
Non poteva aspettare l’8 aprile 2013?
Venticinque giorni dopo, solo venticinque giorni dopo.
E lasciarmi correre la mia prima maratona il 7 aprile?
Con il culo che mi ero fatto per prepararla!
493,39 km dal 1° gennaio al 14 marzo.
Lo so che ho ragione, Wilson, ma è una magra consolazione.
Mi girano le palle ancora adesso ogni volta che ci penso!
E pensa che, nonostante tutto, dal 5 al 18 luglio lo portai a Rhemes.
Perché lo portai?
Perché non potevo lasciarlo a casa…
Il 12 luglio 2013 riuscii persino a portarlo al Col Entrelor, 3.007 metri. C’era anche Raffaele. L’ultima volta che ci andai, che poi era anche la prima, era il 18 luglio del 2009, ma allora ero in perfette condizioni fisiche. Questa volta ero stremato ma, nonostante tutto, le prime parole furono per lui.
No, non per Raffaele.
Per Giuda.
Ricordo che gli dissi “Hai visto che ti ho portato fin quassù, anche se hai fatto di tutto per non farmici arrivare? Così ti ho fatto vedere anche la Valsavarenche! Potresti almeno essermi riconoscente!”.
Non finì lì.
Voleva salire ancora più in alto.
E allora, il 15 luglio 2013 lo portai al Col Bassac Derè, 3.082 metri. Non ero mai salito fin lassù.
Ci andai da solo.
Ero senza fiato quando arrivai, ma le prime parole furono ancora per lui.
Wilson!
Non stizzirmi per favore!
Ho capito che le prime parole non potevano che essere per lui perché c’era solo lui!
E non interrompermi più che perdo il filo del discorso!
Ricordo che gli dissi “Non pensavi che ce l’avrei fatta a portarti anche fin quassù vero? Neanche io! E invece ce l’ho fatta! Così ti ho fatto vedere anche la Valgrisenche!”.
L’8 e il 17 luglio lo portai anche nel villaggio di Les Combes, dove soggiornarono Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI. Gli feci anche visitare “La Maison Musée Jean Paul II”.
E non ti elenco tutte le altre escursioni che facemmo quell’estate, altrimenti altro che tre pagine…
Quando il pomeriggio del 18 luglio io e Monica partimmo da Rhemes per tornare a Rivolta, ricordo che dissi a Giuda ”Ti ho fatto vedere la Val di Rhemes in lungo e in largo. Ti ho fatto vedere la Valsavarenche e la Valgrisenche. Ti ho portato anche a Les Combes. Più di così cosa vuoi?”.
E poi aggiunsi “Sia chiaro! Il prossimo anno io torno qua! Spero proprio che tu non voglia venire con me!”.
Poi, martedì 24 luglio, mi operarono.
Mi asportarono il duodeno, le colecisti, la testa del pancreas, i linfonodi e Giuda.
Sì, mi asportarono anche Giuda…

Rivolta d’Adda, giovedì 2 ottobre 2014

Les Combes