CXI – MONTATORI E SMONTATORI (terza parte)


Domenica 5 luglio 2009.
Ci si sveglia alla spicciolata.
Gio prepara la colazione via via che piccoli gruppetti di montatori entrano in refettorio.
Caffelatte, brioches, pane e marmellata.
Siamo tutti stanchi, però soddisfatti.
Tra le 9:00 e le 10:00 ripartono tutti per Rivolta.
Sono l’unico che si ferma.
Dopo averli accompagnati al parcheggio torno al campeggio.
Altra rima…
Appendo, nel corridoio d’ingresso della pagoda, il piano di emergenza e di evacuazione, i nominativi della squadra di emergenza e di evacuazione, l’elenco dei numeri di telefono utili, il manuale di uso e manutenzione del gruppo elettrogeno.
Poi appendo in cucina tutta la documentazione concernente la denuncia di Inizio Attività Alimentare, la documentazione dell’autocontrollo, il regolamento HACCP e le relative tabelle da compilare più volte al giorno.
Per pranzo, mi scaldo un po’ di pasta che è avanzata ieri.
Noemi e Oliva arriveranno nel tardo pomeriggio.
Per qualche ora sarò il solo “padrone” del campeggio.
In Paradiso… nel Parco del Gran Paradiso.E adesso passiamo allo smontaggio.
Si smonta venerdì, sabato e domenica dopo Ferragosto. Se piove, i teli delle tende sono caricati anch’essi sul camion e portati a Rivolta.
Io non ci sono mai potuto andare a smontarlo, perché da molti anni le ferie le prendo in luglio: prima che mi ammalassi, agosto era per me il mese di massimo carico lavorativo.
E, forse, è un bene che non ci sia mai andato.
Perché mi rattristerei a smontare il campeggio.
Come mi rattristo quando torno a Rivolta dopo il periodo passato con i ragazzi.
Le prime notti a Rivolta fatico a prendere sonno.
Mi manca tutto, persino i rumori o, meglio, i suoni.
Quello della Dora e il fruscio del vento che accarezza i larici.
Mi manca il rintocco delle campane in lontananza, i campanacci delle mucche e lo schiamazzare dei ragazzi.
Mi mancano anche tante altre cose, che scriverò in un altro racconto.

Quest’anno, quando feci vedere a don Luca le presentazioni con le foto dei ragazzi del primo e del secondo turno da proiettare all’oratorio, mi disse di aggiungere una frase sull’ultima diapositiva delle stelle alpine con la scritta FINE.
La frase che mi ha fatto aggiungere è “Ma tutto può iniziare…”.

Ospedale San Raffaele, giovedì 20 novembre 2014 e Rivolta d’Adda, venerdì 21 novembre 2014

PS1
Questo racconto è dedicato a tutti i montatori e gli smontatori che si sono via via succeduti negli anni. Anche a chi non c’è più. Sono lavoratori dipendenti o artigiani. Cosa li spinga ad andare a farsi un mazzo tanto prendendo ferie o, nel caso degli artigiani, rimettendoci anche la giornata lavorativa, non lo so. Anzi lo so, perché è ciò che spinge anche me ad andarci…

PS2
Dal 2012 don Luca organizza una cena conviviale in oratorio per ringraziare i montatori e gli smontatori del campeggio. Ecco i loro nomi.
2012: Agostino, Alessio, Bari, Claudia, Davide 1, Davide 2, Emiliano, Enrico, Eugenio, Giorgio, Gio, Giuseppe, Lino, Luca 1, Luca 2, Luigi, Marco, Mario, Matteo, Nicholas, Paolo, Silvio, Stefano, Tarcisio,

2013: Agostino, Aldo, Alessandro, Alessio, Bari, Carla, Claudia, Cristoforo, Dario, Davide 1, Davide 2, Diego, Emiliano 1, Emiliano 2, Enrico, Eugenio, Fabio, Federica, Giorgio, Gio, Giovanni, Giuliano, Giuseppe, Idrio, Luca 1, Luca 2, Luca 3, Luigi (non io), Marco, Mario, Matteo 1, Matteo 2, Nicholas, Paolo e Stefano.

2014: Agostino, Aldo, Alessandro, Alessio, Bari, Carla, Claudia, Daniele, Dario, Davide 1, Davide 2, Diego, Emiliano 1, Emiliano 2, Enrico, Eugenio, Eric, Fabrizio, Federica, Gianluca, Giorgio, Gio, Giovanni, Giuseppe, Luca 1, Luca 2, Luigi (non io), Mario, Matteo, Nicolò, Paolo, Stefano 1, Stefano 2 e Stefano 3.
Spero di non aver dimenticato nessuno…

Montaggio del campeggio Viva la gente