Un anno di My Everest


world-pancreatic-cancer-dayNella giornata mondiale a sostegno della lotta contro il tumore del pancreas, noi di My Everest celebriamo una seconda e non meno importante ricorrenza. Ci sembra impossibile eppure è già trascorso un anno (ieri, per l’esattezza, 12 novembre) da quando Luigi annunciava dal suo profilo Facebook il lancio della sua personale iniziativa My Everest, rivolta ai malati come lui, con l’obiettivo di sostenerli nella battaglia contro il male per non farsi sopraffare e, anzi, suggerendo di vivere con nuovi obiettivi.

un anno di My Everest

Racconta Laura R. “Ebbene, un pomeriggio di settembre 2014, Luigi si presentò nei nostri uffici per presentare la sua idea per una campagna di raccolta fondi. Nelle sue intenzioni, la sua iniziativa aveva duplice scopo: da un lato voleva essere un aiuto concreto per il lavoro di medici e ricercatori, grazie alle donazioni in denaro, e dall’altro si proponeva, con il blog e la community, come un aiuto psicologico rivolto a coloro che  quotidianamente erano come lui “in prima linea” a dover tirare avanti.

Aveva con sé il computer e ci mostrò una presentazione fatta da lui con Power Point, con indicati i passi da seguire, la tempistica di iniziative collaterali e gli obiettivi di breve e lungo termine: tutto era stato pensato e progettato nei minimi dettagli.”

Io e Ana ascoltammo in silenzio fino in fondo e fummo entrambe colpite dalla forza di volontà, trascinante, e dalla generosità d’animo che Luigi ci stava trasmettendo.

Pochi secondi per pensare e la nostra risposta fu solo «Partiamo, cosa stiamo aspettando?» ed eccoci qui, dopo un anno, a dire che My Everest ha raggiunto e oltrepassato ogni più rosea aspettativa di successo. Il motto “I hope, I dream, I live” è ormai riconosciuto come il segno distintivo di una Community virtuale ma anche di una Comunità reale che si incontra e che crea occasioni dal vivo per celebrare il rito della generosità che Luigi ci ha tanto dimostrato.

Nella sua prefazione al progetto My Everest, Luigi ha scritto “E allora partiamo così, in sordina, e poi stiamo a vedere cosa succederà.

Beh, da quel giorno sono successe davvero tante cose e a noi non resta che andare avanti con il sostegno di tutti voi!