CXIII – MALEDETTO GARMIN!


Lo sapevo che stanotte non avrei chiuso occhio.
Che cosa avrei fatto stamattina, dalle 8:00 alle 9:00, l’avevo già deciso ieri sera. Per quello avevo messo sotto carica il Garmin, senza farmi vedere da Monica.
Appena è uscita da casa, mi sono alzato e sono uscito anch’io.
Sono andato lungo l’Adda.
In quei luoghi ci sono andato spesso.
Ci andavo a correre in primavera, in estate, in autunno e in inverno e… quei ricordi mi hanno fatto incazzare!
Ci andavo anche con mio nonno, quando ero piccolo. Ho scritto “Pif e pof” il trentanovesimo racconto che, però, non ho ancora pubblicato e… quei ricordi mi hanno fatto passare l’incazzatura.

Era da un po’ che non ci tornavo.
A Monica ho lasciato un bigliettino sulla porta di casa. Per sicurezza… non si sa mai.
Ho scritto “mezzoretta tour”.
Lei sa a quale tragitto corrisponde.
Perché le lasciavo sempre dei bigliettini anche quando non ci incrociavamo, per un motivo o per l’altro, ed io andavo a correre da solo.
“Mezzoretta tour” è un percorso ad anello molto breve: casa-viale Ponte Vecchio-pista ciclabile lungo l’Adda-Picea-chiesetta morti della peste-casa. Cinque chilometri. Quando correvo, ce ne attaccavo ancora uno nel parco Ca’ Magna, dietro casa mia, e arrivavo a sei. Mezzoretta al massimo, per l’appunto.
Comunque, oggi sono rientrato prima di lei: lo scoprirà insieme a voi dove sono andato.
Povera Mony…
Anche se ho rischiato di farmi beccare appena è rientrata a casa.
Per via di cose che, però, non posso scrivere.
Perché se le dovesse leggere la mia oncologa, si arrabbierebbe anche lei.
Torniamo a stamattina.
A Luca ho dovuto dire dov’ero. Perché quando si è svegliato per andare al lavoro, non trovandomi in casa, si è preoccupato e mi ha telefonato.
Mi sono portato anche la macchina fotografica.
Ovviamente niente montagne a Rivolta, però mi piace abitarci.
Sarò di parte, anche perché ci sono nato.
Giudicate voi dalle foto se è un bel posto dove abitare o no.
La piena dell’Adda dei giorni scorsi ha lasciato qualche ricordino lungo la pista ciclabile.
Cose di poco conto, per fortuna.
Mi sono portato anche il Garmin: le pulsazioni non le guardavo perché mi sentivo che… ve lo dico dopo.
Camminata ovviamente.
Non ho potuto prendere la scorciatoia per la chiesetta dei morti della peste, ma questo l’avevo già messo in conto sul ponticello della pista ciclabile, alla Picea. Perché se dalla lanca esce acqua, non si può prendere il sentierino della scorciatoia. Conosco, però, anche una “allungatoia” che by-passa il sentierino. Anni fa ci andavo a funghi, così l’ho imboccato per evitare di passare dal paese. Ne ho visti parecchi anche oggi di funghi. Erano “passati” come diciamo noi. Strano che non ci sia andato nessuno a raccoglierli nei giorni scorsi. Ne ho anche fotografato uno. Anzi due, ma il secondo era “matto” sempre come diciamo noi.
Obiettivamente non ho faticato più di tanto.
Considerato anche che ieri ho fatto la chemio, stanotte non ho chiuso occhio e chi più ne ha più ne metta.
Una volta a casa ho “scaricato” dal Garmin la camminata, se così la vogliamo chiamare.
5,12 km in 59 minuti. Accettabile, considerato anche che mi sono fermato a fare delle foto… ma, quando ho guardato i battiti, mi sono incazzato di nuovo! Media 143 battiti/minuto.
Maledetto Garmin!
Devo già portarmi appresso un rompicoglioni che mi rallenta…
Ti ci dovevi mettere anche tu oggi?
Maledetto Garmin!
La prossima volta ti lascio a casa!
Dovevo pur farmi passare l’incazzatura in qualche modo e allora ho pensato “Beh, è da quando ho lanciato il progetto che sono al limite. Oggi ho voluto provare ad andare fuori giri. Del resto, da ammalato, da un punto di vista prettamente fisico, ero già andato fuori giri altre volte. Solo che lo so solo io”.
Poi mi sono detto “Dal 1° di settembre mi sto dedicando anima e corpo al progetto. Più di così non posso fare. Dal 1° di novembre mi stanno seguendo in molti, anzi mi hanno sopravanzato in tutti i sensi! Ma chi ci ferma più?”.
E l’incazzatura mi è passata.
Così, dopo la doccia, mi sono imposto di riposare almeno fino all’ora di pranzo.
Ci sono riuscito?
No… ho scritto questo racconto e fatto altre cose… sempre inerenti il progetto.
Cercherò di fare un sonnellino dopo pranzo.

Rivolta d’Adda, giovedì 21 novembre 2014

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