Combinazione nab-paclitaxel-gemcitabina: quel che c’è da sapere


Il sito Pharmastar.it tempo addietro ha riportato la seguente notizia: “La combinazione di nab-paclitaxel e gemcitabina sembra essere efficace, con un profilo di tossicità gestibile, dopo il fallimento di FOLFIRINOX (fluorouracile, leucovorina, irinotecan e oxaliplatino) nei pazienti con adenocarcinoma pancreatico metastatico. Lo rivela uno studio multicentrico francese pubblicato di recente online sul British Journal of Cancer”.
La notizia è priva di fondamento scientifico solido.

Per poter dimostrare un vantaggio da questo punto di vista occorre condurre uno studio randomizzato per confrontare i risultati ottenuti nelle persone sottoposte al trattamento standard con quelli ottenuti nelle persone sottoposte a terapia sperimentale e trarne poi le dovute conseguenze.

Infatti, nello studio, peraltro non approvato da un comitato etico e privo di un’ipotesi statistica di partenza, la combinazione chemioterapica somministrata ha provocato tossicità rilevanti (grado 3 o 4) nel 40% circa dei pazienti. Tra queste, le più frequenti sono state l’abbassamento del numero dei globuli bianchi (12,5%), la neurotossicità (12,5%), la debolezza (9%) e la riduzione del numero delle piastrine (6,5%). Inoltre, 2 pazienti su 3 hanno dovuto ridurre le dosi dei farmaci o sospendere il trattamento a causa della tossicità. Non è possibile stabilire se questo ‘prezzo’ valga la pena di essere pagato perché da studi di questo tipo non è noto il vantaggio rispetto a terapie più semplici e meno tossiche.

Per esempio, in un altro studio del Massachusetts General Hospital di Boston si è osservato, su dati di archivio relativi ai trattamenti somministrati ai pazienti afferenti al centro, che l’uso di gemcitabina da sola ottiene in pratica gli stessi risultati della combinazione di nab-paclitaxel-gemcitabina se utilizzato dopo FOLFIRINOX.

L’uso della combinazione nab-paclitaxel-gemcitabina è perciò giustamente consentito in Italia solo come terapia per chi non abbia già ricevuto un precedente trattamento chemioterapico mentre resta ingiustificato (ed illegale) nei pazienti precedentemente trattati con FOLFIRINOX o con qualsiasi altra chemioterapia perché mancano dati a supporto della sua utilità e dell’esistenza di un favorevole rapporto rischio-beneficio per le persone che lo ricevono.

Pancreas